Neonati, lattanti, bambini, fanciulli, ragazzini.
Quante sfumature in un’epoca della vita che oggi viene sempre più accelerata. L’infanzia sembra una malattia: prima passa, meglio è.
A livello fisico e biologico invece i bambini sono diversi dagli adulti e si trasformano molto velocemente, basti pensare al primo anno di vita: una rivoluzione dietro l’altra in sequenza ravvicinata.
I piccoli vanno accompagnati e protetti, anche nella cura quotidiana e nelle terapie quando si ammalano.
La loro pelle è molto più permeabile e ricca di acqua rispetto agi adulti ed è meno ricca in melanociti (attenzione al sole! sempre protetti).
I loro enzimi non sono ancora maturi e differenziati come quelli dei grandi, il sistema immunitario è ancora un territorio vergine o quasi.
Si capisce bene come i nostri cuccioli abbiano esigenze specifiche e differenziate rispetto alle nostre, richiedono scelte consapevoli e speso questo ci offre la possibilità di cambiare certe abitudini nella nostra vita.
“Perché in ogni adulto dimora un bambino e in ogni bambino c’è già l’adulto che sarà” John Connoly.