Su questo argomento molte donne potrebbero scrivere un libro: le infezioni ricorrenti alle vie urinarie.
Questo problema è notoriamente un assillo femminile in quanto la ridotta lunghezza dell’uretra e la prossimità delle vie urinarie con l’intestino (spesso disfunzionale e affetto da stipsi), fan sì che vi siano vere e proprie migrazioni di batteri da un luogo all’altro e una proliferazione di flora nemica.
L’antibiotico può prescriverlo solamente un medico e vista la sempre più diffusa antibiotico-resistenza, andrebbero fatte ricerche specifica sull’urinocoltura.
Noi non restiamo certo con le mani in mano e ai primi sintomi si può già intervenire con numerosi integratori a base di mirtillo rosso, d-mannosio, olii essenziali ed estratti brevettati di propoli.
Sulla prevenzione delle recidive possiamo davvero spaziare tra estratti vegetali e probiotici specifici.
L’esperienza maturata negli anni ci dimostra a pieno titolo che il consiglio mirato funziona!
IL CONSIGLIO: non aspettare che il disturbo passi da sè: i batteri amano proliferare, prima si agisce e prima si ha la possibilità di rimuovere il focolaio senza ricorrere all’antibiotico vero e proprio. Accorgimenti ulteriori sono: biancheria intima traspirante, assorbenti in cotone e una adeguata igiene intima (non eccessiva!).