La digestione è un processo complesso che non è solo nutrizione. Tutti ormai sappiamo che intestino=secondo cervello. Questo è vero per tutta una serie di motivi, uno per tutti: sapevate che la maggior quantità di serotonina è prodotta dai batteri intestinali?
Diversi gli organi coinvolti e le sostanze necessarie a sciogliere, dividere, setacciare tutti gli alimenti che vengono ingeriti. L’orchestra deve lavorare in perfetta sinergia, anche minime variazioni possono portare a problematiche e disturbi che molti (troppi) oggi percepiscono:
gonfiore, stipsi alternata a diarrea, tensione addominale, crampi. Tutti questi segnali raccontano qualcosa, parlano di punti critici in cui il processo è perturbato e ci sono delle falle.
Per consolidare una casa si deve cominciare dai muri. Troppo spesso gli approcci sono incentrati su “cosa succede dentro” e mai sul “come è messo il confine”. Integratori specifici si rivelano efficaci per ridurre la permeabilità e rafforzare la mucosa dell’intestino.
Fatto questo si può partire con vari metodi e approcci: estratti vegetali, fermenti lattici, enzimi digestivi e tutto quanto si concentra sull’innovazione e la ricerca.
Chi soffre di disturbi a carico della digestione e dello stomaco (non dimentichiamoci dell’ iperacidità gastrica) è come un funambolo che affronta giorno per giorno la propria ricerca di equilibrio dinamico.
IL CONSIGLIO: non scoraggiarsi. Affrontare i problemi digestivi può essere lungo e complesso, così come è lungo e complesso prendere le misure con il mondo fuori. Affidarsi e comprendere i razionali di cura e integrazione è fondamentale per portare avanti un percorso coerente in grado di gestire le proprie esigenze.